Un 6X3 Per Youtube
I buoni inni non sono belle canzoni, quando lo sono stati si è trattato di incidenti (Mi fido di te aveva portato bene a Walter Veltroni a Roma per il suo secondo mandato da sindaco e per scaramanzia se l’è portato dietro nella maratona elettorale del 2008, ma è un’eccezione). Francamente La Canzone Popolare dell’Ulivo (scelta a suo tempo da Gianni Cuperlo) non era il massimo nella capacità di trascinare le masse, anche se a forza di ascoltarla ci ha un pochino scaldato. Vedremo che effetto farà Inno di Gianna Nannini, appena adottato da Bersani. Il Post ha fatto una rassegna minima che dimostra che il genio politico italiaco è avanti anche in questo campo… Ma un capitolo particolare dovrebbe essere dedicato a quelli adottati da Silvio Berlusconi. I testi, in qualche caso composti direttamente da lui, come nel caso del primo inno di Forza Italia, insieme alla musica da jingle pubblicitario sono stati una parte importante nell’apparato promozionale del leader – imprenditore televisivo. L’ultimo inno del PDL, poi, è un vero e proprio manifesto politico e ideologico. E’ su youtube l’equivalente dei 6X3 con cui aveva tappezzato l’Italia nel 2001, le strofe sono il tantra delle idee del berlusconismo maturo. Per i più curiosi i testi sono la sintesi dei comizi che Berlusconi non farà e sono frasi buone da usare al bar. C’è poi l’aspetto cromatico, come mi twitta @cpetruccioli dei NO sullo sfondo rosso, ma qui siamo alla raffinatezza assoluta dell’osservatore esperto. Sono curioso di vedere quale operazione di marketing virale saranno in grado di mettere in piedi i guru berlusconiani della rete.
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