Una donna di Komodo (di Emanuela Giangrandi)
Gen 29, 15
Emanuela Giangrandi
Amministratore Locale
La nostra prima volta. Penso fosse il 1985. Lei è una comunista del PCI. Tanta serenità e pazienza. Ma questi sono tempi duri per noi.Una donna di Komodo
Indonesia, 1992
La foto. Che fatica arrivare nella casa dei draghi, ma le facce del paese in cui attracca il traghetto uno se le porta dentro, per sempre.
L’ho guardata e riguardata, la donna di Komodo…
per riuscire ad incrociare il suo sguardo…
non credo di esserci riuscita.
Mi guarda, ma in realtà non mi vede, non vuole vedermi.
Che ci sto a fare io lì, nella sua isola?
Lei ha il mare, la sabbia, le montagne, sono suoi da sempre e non le serve niente altro.
Se vive con i draghi, perché io dovrei incuriosirla?
Lei è lì a custodire il tempo. Immobile e eterna.
Mi sembra invincibile, nella sua veste colorata.
non credo di esserci riuscita.
Mi guarda, ma in realtà non mi vede, non vuole vedermi.
Che ci sto a fare io lì, nella sua isola?
Lei ha il mare, la sabbia, le montagne, sono suoi da sempre e non le serve niente altro.
Se vive con i draghi, perché io dovrei incuriosirla?
Lei è lì a custodire il tempo. Immobile e eterna.
Mi sembra invincibile, nella sua veste colorata.
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