L’uomo dei cormorani (di Andrea Felici)
Andrea Felici
Autore tv
La nostra prima volta. A casa di Simona e Fabrizio. Ragazzo quieto e lavoratore instancabile. Sfide lo ha forgiato, poi ha fatto davvero di tutto.
L’uomo dei cormorani
Regione di Guilin, Cina. 1991
La foto. Avevamo risalito il fiume su un instabile barcone di legno ed eravamo come immersi nelle stampe cinesi dei ristoranti: natura, animali, umidità a mille… sulla gradinata di uno scalo era lì e sembrava ci fosse da sempre.
Sgombriamo subito il campo: io so chi è quest’uomo e cosa fanno i suoi cormorani. Anni e anni di programmi di divulgazione saranno serviti pure a qualcosa, no?
L’uomo è un pescatore, ma non ha rete, lenza, canna o altri arnesi. I suoi arnesi di pesca sono i due cormorani appollaiati al suo fianco.
Come tutti i cormorani, anche questi due, alla vista di un pesce, tuffano la testa in acqua, e catturano la preda con il becco capiente. La catturano intera, senza masticarla, sana sana. Solo che il Signor Chow (chiamiamolo così, dai…) ha addestrato i suoi cormorani a non ingoiare i pesci, ma a metterli nei contenitori che ha lì con sé. E così a fine giornata si ritrova con due contenitori pieni zeppi di pesci.
Ingegnoso.
Ora la questione è: chi è il bimbetto dietro il Signor Chow? Un pronipote (o una pronipote) cui il signor Chow sta insegnando l’antica arte di pescare con i cormorani? I copricapi dei due sono così simili…
O un ladruncolo che, mentre il Signor Chow è assorto nei suoi pensieri, gli ruba sotto il naso i pesci pescati con tanta fatica e tanto ingegno?
O semplicemente un bimbo di passaggio incuriosito dallo strano comportamento del Signor Chow e dei suoi cormorani?
La questione è destinata a rimanere insoluta.
Come rimane insoluto il quesito più importante della vicenda: cosa ci guadagnano i cormorani, in tutto questo?
Solo il signor Chow, dietro l’ineffabile sorriso, può saperlo…
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