Pronostico provvisorio, senza cautele e sperando di prendere un abbaglio
Qualche giorno fa il mio amico Rudi Ghedini – al quale mi legano sentimenti profondi di affetto, nonostante non sia mai (dico mai) d’accordo con lui su due cose fondamentali della vita: la politica e il calcio – si è lanciato in una sua ennesima previsione sbagliata sul prossimo campionato di calcio. Per dimostrare anche in questo “campo” la supremazia del pensiero lungo rossonero mi esibirò anch’io sullo stesso tema ed eventualmente presterò il fianco allo scherno di chi tra qualche mese verrà a fare le pulci a questo post… E comunque sul tema si farà una verifica a fine mercato…
1. La Juventus è ancora la favorita d’obbligo. A favore ha una buona campagna acquisti e l’innesto, in un corpo già molto forte, di giovani affamati e pieni di doti atletiche e tecniche oltre che l’esperienza di Khedira e la forza fisica di Mandzukic. Non credo che sia più forte dello scorso anno, anche se arriverà un trequartista, ma la differenza con le altre era talmente ampia che non vedo nessuno in grado di superarla. Certo vincere 5 volte di fila non è contemplato in natura e l’allegrimania potrebbe dovere fare i conti con la sfortuna (che l’anno scorso non si è presentata alla porta, se non in rarissime occasioni).
2. La Roma si è molto rafforzata. Per la prima volta nella storia del millennio potrebbe anche fare a meno di Totti. Se Salah sarà un parente di quello visto con la Viola e darà un minimo di continuità al suo rendimento i conti per la Magica potrebbero anche tornare. E’ una prova difficile anche per Garcia che deve dimostrare una duttilità e una capacità di cambiare le carte in tavola a seconda degli avversari che si trova di fronte che fino ad oggi non ha fatto vedere. Avere venduto al Milan due riserve per 50 milioni è stata un’operazione di grande impatto sulle casse del club, vedremo quali saranno i risultati sul campo.
3. I nostri cugini dell’Inter. Nonostante le non mirabolanti prestazioni in precampionato (ma siamo ancora al 12 agosto) gli acquisti sono interessanti e di qualità. Non ho mai apprezzato Mancini, ma la sua capacità di farsi comprare chi vuole da chiunque è una qualità non comune. Credo che il suo 4-3-3 potrebbe funzionare e diventare la terza forza del campionato (che con questo giro di calciomercato è certamente salito di livello rispetto agli scorsi anni).
4. Nonostante sia un cantiere aperto dico Napoli. Sarri può essere Sacchi oppure Orrico, ma in ogni caso ha bisogno di tempo e se De Laurentiis avrà pazienza credo che le qualità della squadra potrebbero emergere. Certo molto dipenderà da Higuain, ma credo che questo anche per lui possa essere un anno cruciale e uno della sua qualità non dovrebbe fallire.
5. Ci siamo noi, la squadra più titolata al mondo (che che ne dicano tabelle farlocche che ho visto in giro), dopo il Real Madrid. Il Milan ha finalmente un allenatore e ha fatto fino ad ora un mercato dispendiosissimo, ma intelligente. Certo se dovesse arrivare Ibra, la sola sua presenza varrebbe almeno due posizioni in classifica più in alto, ma ad oggi pare che questa sia un’illusione e un’eventualità difficile anche solo da annoverare tra i sogni. Se davvero fossero un po’ più che voci i possibili arrivi di Adam Maher del PSV Eindhoven e anche di Yuri Tielemans dell’Anderlecht il discorso potrebbe essere molto più interessante. Ma ad oggi Inter e Napoli sono più forti del Milan (oltre alle altre due inarrivabili).
6. Più o meno sullo stesso piano (con possibilità di sorpresa soprattutto per la Viola) vedo Lazio, Fiorentina e Genoa. Mi piace molto Paulo Sousa, ma la campagna acquisti è stata fin qui molto deludente.
7. Mi aspetto una buona annata dal Bologna, che potrebbe essere la sorpresa del campionato, anche se deve fare arrivare un po’ di altri rinforzi. Il Torino potrebbe anche inserirsi più avanti di questa fascia: dalla sua l’affidabilità di Ventura e i nuovi giovani (in particolare Zappacosta) che mi sembrano destinati ad un grande avvenire.
8. La delusione dell’anno secondo me sarà la Sampdoria. Non so se dovrà lottare per restare in A, ma credo che si dovrà molto più preoccupare di chi ha dietro rispetto a che avrà davanti.
9. Sono curioso di vedere il Sassuolo.
10. Frosinone, Empoli e forse (purtroppo) Carpi mi sembrano le più serie candidate alla retrocessione, con l’aggiunta dell’Atalanta se gli emiliani faranno miracoli.
Non prendetelo come la prosecuzione della lettera di Staino a Cuperlo con altri mezzi (nonostante la mia incolpevole presenza sulla scena della polemica politica di agosto).
Da supercompetente, che azzecca chi vince lo scudetto da 9 anni negli ultimi 10 (non potevo prevedere il gol non-gol di Muntari), con la mia consueta modestia dico che Cap analizza bene, ma sopravvaluta l’Inter – 6-7 undicesimi nuovi: quando mai si è visto che trovassero presto l’intesa? – e sottovaluta il suo Milan, società tanto odiosa quanto competente.
Dopo anni passati a strapagare ingaggi a parametri zero che altri avevano scaricato – Flamini quei 4,5 milioni all’anno, Muntari quei 3,5, Alex quei 3, senza dimenticare El Nino Torres – ha finalmente imboccato la strada giusta. Se Romagnoli cresce del 10% rispetto all’anno scorso, la difesa sarà fra le 2-3 meno battute, Bacca farà un sacco di gol, e la copertura di De Jong potrebbe far decollare un gioco di ripartenze, in cui Mihajlovic eccelle. Vedo il Milan in lotta col Napoli per il terzo posto.
La Roma può vincere lo scudetto o naufragare: non avrei ceduto Romagnoli, ma a questo punto comprerei Garay e farei giocare Totti solo all’Olimpico e solo quando sta al 70% della forma.
Non farti influenzare da questi scampoli di gioco: il Mancio è tranquillissimo e se trova presto la quadra potreste lottare ad armi pari con il Napoli…