Quando la banda passò (di Enrico Menduni)
Ago 25, 15
Enrico Menduni
Docente Universitario
La nostra prima volta. La prima volta era Presidente dell’Arci ed eravamo a Bologna ad una festa de l’Unità. L’ho conosciuto meglio e apprezzato quando scrisse dell’Autostrada del Sole e poi a Nessuno Tv.Quando la banda passò
Civita Castellana, 2014
La foto. Quella donna mi sembrava decontestualizzata rispetto alla scena di cui è il centro.
Paul Strand, fotografo americano, guidato da Cesare Zavattini percorse le strade di Luzzara, un borgo padano, e fotografò la sua gente. C’è qualcosa di Strand in questo scatto, scandito da note che sembrano provenire da tempi lontani.
Il nostro occhio cammina insieme alla banda, iniziando il suo percorso in lontananza: prima si perde nel bianco, poi si ritrova facendosi largo tra i costumi che sanno di antico, le ombre scure e i profili armonici degli edifici. Lo sguardo prosegue poi a sinistra, sfiorando la curva lastricata sino a imbattersi, girato l’angolo, in una statica contemporaneità. Ne è un segno la donna col cappotto scuro, che, mani in tasca, guarda verso un punto a noi ignoto, uno sconosciuto futuro.
La quinta verticale sulla quale si staglia la donna ha uno sfondo chiaro, che arricchisce la composizione con un gioco di chiaroscuri.
Mentre attendiamo che la banda passi, la fantasia può, per gioco, attraversare il tempo con lo sguardo.
Il nostro occhio cammina insieme alla banda, iniziando il suo percorso in lontananza: prima si perde nel bianco, poi si ritrova facendosi largo tra i costumi che sanno di antico, le ombre scure e i profili armonici degli edifici. Lo sguardo prosegue poi a sinistra, sfiorando la curva lastricata sino a imbattersi, girato l’angolo, in una statica contemporaneità. Ne è un segno la donna col cappotto scuro, che, mani in tasca, guarda verso un punto a noi ignoto, uno sconosciuto futuro.
La quinta verticale sulla quale si staglia la donna ha uno sfondo chiaro, che arricchisce la composizione con un gioco di chiaroscuri.
Mentre attendiamo che la banda passi, la fantasia può, per gioco, attraversare il tempo con lo sguardo.
Commenti recenti