Seguiti su Intagram (6): Artnafir
Giu 07, 16
Ha realizzato muri a: Gaeta, Cassino, Valmontone e San Cosma e Damiano. Nafir è stato anche uno dei protagonisti della mostra Made in Iran che si è tenuta presso la galleria Street Art Place a Gaeta. Le sue opere, che siano realizzate su tele o su muri, sono inspirate all’arte e alla cultura iraniana, ma vogliono soprattutto porre l’accento sui problemi politici e sociali che affliggono il suo Paese, su tutti la durissima censura, che lo vincola anche nella scelta della tecnica artistica.
“Nafir è un artista Iraniano autodidatta, nato a Tehran, le cui opere sono influenzate dall’arte e cultura Iraniane tradizionali. Lui stesso si definisce uno street artist “vandalo”, la sua arte si focalizza sui problemi sociali dell’Iran e di tutto il mondo. Nafir inizia a taggare nel 2008 in strada e col passar del tempo prova a fare lavori veloci a spray su muri affollati in Iran, per combattere contro la censura politica e per sollevare numerosi problemi sociali“. (Memorie Urbane)
Per motivi facilmente comprensibili la vera identità di Nafir è tenuta segreta in patria e attorno al suo nome si è creata un’aura di mistero. E’ il Banksy iraniano. Insomma una volta ebbe a dichiarare che durante il giorno conduce una vita da iraniano normale, mentre la notte si trasforma nel “pittore clandestino” e, ovviamente, illegale.
Pare che ci sia una corsa contro il tempo delle autorità iraniane che normalmente riescono a cancellare le sue opere normalmente nel giro di 24 ore
Cose sue si possono trovare (e acquistare) on line e io l’ho scoperto grazie a Instagram, qui.
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