L’audace colpo a Tbilisi
Le storie di rapine sono sempre affascinanti, anche se quelle che preferisco sono quelle che comportano uno scasso e basano il loro successo su un ingegnoso sistema di coincidenze. Le migliori sono poi quelle senza spargimento di sangue. Per questo ero innamorato di Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo. In ogni caso i film americani degli anni ’50, su questo, sono inarrivabili.
La storia della grande rapina di Tbilisi è eccezionale: Il Post la racconta da par suo, ma il bello è che dieci anni prima della Presa del Palazzo di Inverno Stalin e Lenin erano gli organizzatori e i protagonisti di questo “audace colpo” avvenuto 110 anni fa.
Non fu mai chiaro cosa fece concretamente Stalin durante la rapina. Qualche testimone disse che era tra i ladri che assaltarono la carrozza, qualcun altro che assistette in disparte fumando una sigaretta, mentre qualche fonte negò che fosse sul posto. Un’altra teoria storicamente non accreditata sostiene che Stalin da giovane fosse stato un informatore dell’Ochrana, la polizia segreta zarista, e che avesse fornito dettagli sul colpo alle autorità.
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