L’uomo blu (di Elisabetta Marchetti)
Ago 25, 17
Elisabetta Marchetti
Assessore alla Cultura ad Imola
La nostra prima volta. Ci conosciamo forse dal 1975 quando lei era una bambina e abitava sopra la sezione Rivalta del PCI. Lì c’era anche la sede del circolo Karl Marx di cui sono stato per un po’ segretario e credo in quel periodo di avere cercato di convincerla a fare la tessera. Resistette. Poi si iscrisse all’ITC Paolini dove ero segretario della cellula della FGCI… ero una specie di incubo… poi siamo diventati amici e lei mi ha anche superato a sinistra.
L’uomo bluMarocco 1990La foto. Sul mito dei tuareg in Marocco ci marciavano parecchio con i turisti e i viaggiatori… Dal “The nel deserto” alle mie amiche, in tante ne hanno subito il fascino… Questo ragazzo me lo ricordo cordiale e simpatico.
Al di là del mare ci sono luoghi che si attraversano per dare un senso all’attesa.
Non ci si può perdere. Si segue la mappa del cuore e ci si orienta grazie alle voci, agli sguardi, alle mani dei compagni di viaggio. Non ci sono regole se non quelle dell’avventura.
Al di là del mare si tessono trame di memoria e amicizia. Il senso della lontananza si colora di blu.
Al di là del mare non c’è il tempo, ma solo tu.
Al di là del mare è laggiù.
(Limitare il bagaglio al minimo indispensabile)
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