Parole per Imola: Area Vasta
Fabrizio Castellari, 48 anni, architetto. Dopo gli studi liceali a Imola, ha vissuto e studiato per cinque anni a Firenze fino alla Laurea in Architettura. Abilitato alla professione dal 1996, esercita come libero professionista. Ha fatto il Vicesindaco di Imola tra il 1999 ed il 2008, il consigliere provinciale e comunale. Sposato con Stefania Campomori e padre di Anita, la famiglia da alcuni anni ha accolto stabilmente Viktar, a compimento di un’esperienza pluriennale di accoglienza e sostegno agli studi. E’ impegnato in diverse associazioni e iniziative di volontariato, sia in ambito culturale che sociale.
AREA VASTA
Imola è una città viva. Questo meraviglioso territorio con la storia e i piedi orgogliosamente piantati in Romagna e con un distretto economico che guarda all’Europa e al mondo intero, da molto tempo fa i conti con la dimensione di un’area più vasta. Un’area che per consuetudine – ed ora anche per legge – chiamiamo ‘metropolitana’.
Bologna è lì, città colta ed esigente, città universitaria per eccellenza, talvolta presuntuosa ma sempre meno nei panni della ‘vecchia signora’, sempre più aperta e multiculturale, anche in virtù della sua storia recente, che nelle prove più dure ne ha consolidato i valori; primo crocevia d’Italia per la sua collocazione ed anche per questo in grado di esercitare una capacità attrattiva dalle potenzialità immense.
Imola nell’area vasta, Imola nella Città Metropolitana di Bologna. Ora che la legge ha tolto dal campo ogni ambiguità, ancora di più questo tema diviene fondamentale in ogni ambito di vita e di governo locale. Tanto più che questo territorio ha rivendicato ed esercitato da sempre una dimensione di autonomia nell’area vasta bolognese, orgoglioso della sua storia, del suo tessuto economico e sociale, della qualità dei suoi servizi e del buon livello di governo raggiunto. Le istituzioni fin dagli anni Settanta hanno declinato tutto questo nel Circondario, secondo un’idea di autonomia che mai è divenuta isolamento. Tutt’altro: Imola è stata ed è la cerniera tra Bologna e la Romagna. E tale deve restare.
Il punto sull’area vasta sta tutto qui: vogliamo e dobbiamo contare di più. Imola e il suo territorio esigono un ruolo attivo e fondamentale nella dimensione metropolitana, vogliono partecipare a tutte le decisioni e non subirle, costruire assieme le scelte in tutti gli ambiti della vita economica e sociale: dalla sanità ai servizi, dalla pianificazione territoriale all’ambiente, dalla Fiera all’Aeroporto, dalla mobilità all’Università, dalle infrastrutture materiali a quelle immateriali e della conoscenza.
Questo nostro territorio produce una fetta importante del PIL dell’area vasta, in certi settori fino al 25%. Vi è un’attenzione costante al lavoro e all’impresa e vogliono continuare ad offrire nuove opportunità e nuovo lavoro. Quando si affacciano in Regione e nell’area bolognese nuove opportunità di lavoro, nuove aziende e nuovi siti industriali, noi vogliamo essere su quel treno, pronti a fare la nostra parte, rivendicando la qualità della vita, la qualità sociale e la qualità del fare impresa di questo territorio.
Anche questo è il valore della nostra partecipazione attiva alla Città Metropolitana.
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