La Studentessa (di Michela Cescon)
Mag 15, 15
Michela Cescon
Attrice e Produttrice
La nostra prima volta. Credo che Michela sia un’attrice fantastica. Ci vedemmo a Palomar, in una serata organizzata da Carlo Degli Esposti, e chiacchierammo come se ci conoscessimo da anni.
La studentessa
M’Boro, Senegal. 2010.
La foto. Erano a lezione, lei e altri cento. Erano curiosi e mi guardavano come un alieno, cosa che peraltro era vera. Mi ricordo l’eleganza, la dignità, la pazienza che queste ragazze dimostrarono in quei pochi giorni che mi fermai nel loro villaggio.
Cosa stai guardando? Sei lì da un po’ o ti sei appena affacciata? Sei lì per noi, per uno scatto rubato o quello è un luogo dove ti trovi spesso a passare, e ti fermi per guardare fuori? Immagino davanti a te una distesa libera dai colori accecanti, un bianco giallo separato da un cielo azzurro, di un azzurro unico come quando i bambini scelgono un pennarello e con solo quello colorano lo spazio attorno al sole.
Ma tu non guardi lontano. Lo spazio aperto non ti riguarda. Lo sguardo è fermo concentrato, serio, sei giovane e i tuoi occhi potrebbero essere occhi di un volto adulto. Vorrei venirti davanti, accennare un piccolo sorriso e certa che mi rispondi scoprire la luce del tuo volto che si apre.
Con rispetto per scrivere queste righe mi sono fermata davanti a te e mi sono affezionata ai tuoi tratti. Ora chiudo l’immagine e ti ricordo racchiusa come dentro ad una freccia con la punta rivolta in avanti.
Ma tu non guardi lontano. Lo spazio aperto non ti riguarda. Lo sguardo è fermo concentrato, serio, sei giovane e i tuoi occhi potrebbero essere occhi di un volto adulto. Vorrei venirti davanti, accennare un piccolo sorriso e certa che mi rispondi scoprire la luce del tuo volto che si apre.
Con rispetto per scrivere queste righe mi sono fermata davanti a te e mi sono affezionata ai tuoi tratti. Ora chiudo l’immagine e ti ricordo racchiusa come dentro ad una freccia con la punta rivolta in avanti.
Commenti recenti