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Il primo Robe di Cap era un blog su Splinder che è nato all’inizio del 2003, troppi anni fa. Poi in forma molto più accurata, grazie soprattutto alla pazienza di Sara e Stefano Peppucci di DOL per la prima volta al dominio www.claudiocaprara.it ha soggiornato per tanto tempo, fino a metà del 2010 un blog che in alcuni momenti era aggioranto in modo compulsivo. Quasi tutte le cose che hanno riposato lì per anni non sono state riportate alla luce in questa versione del blog. Ad alcuni post, invece, sono affezionato e li ho ripostati anche qui. In certi casi, rileggendo quelle cose, mi sono sorpreso ancora perchè non credevo neppure di essere capace di pensare ciò che ho scritto… chissà, magari in quei casi le avevo copiate. Qui, dopo un po’ di prove tecniche di trasmissione ho deciso di ridare vita ad una cosa web personale, in un’epoca in cui i blog sono quasi estinti o apparentemente inutili perchè soppiantati da Facebook.

In questi mesi, dopo vent’anni sto tornando più spesso ad Imola. La mia casa. Userò anche queste pagine per capire che cosa è cambiato e che cosa potrà ancora cambiare. Non nego che mi piacerebbe che si realizzassero le condizioni per, chissà se presto o tardi, tornare e mettere a disposizione della città – in qualche forma – le cose che ho imparato in questi anni fondamentali della mia vita.

Grazie a chi avrà la voglia di seguirmi e per il tempo che dedicherà a leggere ciò che annoterò.

Per la versione che vedete ringrazio di cuore Gianluca e Gianmarco Neri, di Macchianera, che mi hanno supportato per wordpress e Giorgio Bellotto che ha disegnato la testata.